La naturalezza e la semplicità che contraddistinguono il suo processo produttivo, giustificano le svariate tesi avanzate sulla sua genesi e la molteplicità delle connotazioni offerte dal territorio nazionale. Marco Terenzio Varrone, altrimenti conosciuto come il “Reatino”, letterato romano vissuto nell’ ultimo secolo avanti Cristo, grazie al suo passato militare, ha tramandato testimonianza diretta della tecnica di conservazione e trasporto della carne tritata all’interno di un budello naturale adottata dai legionari, metodo acquisito dal popolo lucano sconfitto e dominato sin dal III° secolo a.c. A questa collocazione storica e geografica sarebbe da attribuirsi l’etimologia dei termini Luganica o Luganega, utilizzati per produzioni tipiche di alcune regioni settentrionali quali il Veneto, il Trentino e la Lombardia. Altresì, stando alla tradizione lombarda, Teodolinda, regina longobarda e d’ Italia dal 589 al 616 d.c., donna bella ed intelligente oltre che amata dal suo popolo, avrebbe tra i meriti del suo prospero e fruttuoso regno, l’aver donato agli abitanti di Monza la ricetta della Salsiccia. Nella salsiccia Toscana non poteva che spiccare il tipico sapore d’aglio.